domenica 3 dicembre 2017

AD OGNI BAMBINO IL SUO LIBRO: I NOSTRI CONSIGLI PER I REGALI DI NATALE

Dopo aver chiarito nel precedente post (che vi invito a leggere, se non lo avete già fatto) perché regalare un libro per Natale possa essere una scelta azzeccata, ecco i nostri consigli per i regali 2017!
Quest'anno abbiamo deciso di consigliarvi non sulla base dell'età dei bambini (anche se l'età di lettura è sempre presente), ma dei loro interessi/bisogni.
Quando il titolo lo trovate scritto in blu, cliccandoci sopra sarete indirizzati direttamente alla recensione del libro. 😉

1) PER I BAMBINE E LE BAMBINE AMANTI DEGLI ANIMALI

Sonia Goldie, Le case degli animali, Editorale Scienza, 2008 (dai 4 anni)
Nicola Davies, Chi è come me?, Editoriale Scienza, 2012 (4-7 anni)


2) PER I BAMBINI E LE BAMBINE AFFASCINATI DALLA FIGURA DEL LUPO

Steve Cox, Lupo lupo dove sei?, AbraCadabra, 2014 (2-5 anni)
Anaïs Vaugelade, Una zuppa di sasso, Babalibri, 2012 (2-5 anni)

3) PER I BAMBINI E LE BAMBINE CHE HANNO VISSUTO UNA PERDITA IMPORTANTE

Anna Llenas, Il buco, Gribaudo, 2016 (3-6 anni)
Roxane Marie Galliez, Ho lasciato la mia anima al vento, Emme Edizioni, 2014 (5-9 anni)

4) PER I BAMBINI E LE BAMBINE AMANTI DELLA MATEMATICA

Anna Cerasoli, Sono il numero 1, Feltrinelli Kids, 2011 (7-11 anni)
Anna Cerasoli, La grande invenzione di Bubal, Emme edizioni, 2012 (7-9 anni)

5) PER I BAMBINI E LE BAMBINE SOGNATORI

Oliver Jeffers, La bambina dei libri, Lapis, 2017 (4-8 anni)
Francesca Cavallo, Storie della buonanotte per bambine ribelli, Mondadori, 2017 (5-10 anni)

6) PER I BAMBINI E LE BAMBINE APPASSIONATI DI ARTE

Hervè Tullet, Colori, Franco Cosimo Panini, 2014 (2-6 anni)
Samantha Friedman, Cristina Amodeo, Il giardino di Matisse, Fatatrac, 2016 (3-8 anni)

7) PER I BAMBINI E LE BAMBINE CHE AMANO I LIBRI IN RIMA

Dr. Seuss, L'uovo di ortone, Giunti, 2008 (4-8 anni)
Julia Donaldson, Axel Scheffler, Il Gruffalò, Emme Edizioni, 2013 (3-7 anni)

8) PER I BAMBINI E LE BAMBINE CHE STANNO IMPARANDO A LEGGERE

Nicoletta Costa, La nuvola Olga, Emme edizioni, 1997 (6 anni)
Carlotta De Melas, Da grande sarò una chef, Emme edizioni, 2017 (6 anni)

9) PER I BAMBINI E LE BAMBINE MOLTO PICCOLI LEGATI ALLE FIGURE GENITORIALI

Shin Ji-Yum, Dov'è il mio papà?, Editoriale Scienza, 2008 (dai 2 anni)
Chris Haughton, Oh-oh, Lapis, 2012 (1-5 anni)

10) PER I BAMBINI E LE BAMBINE CHE AMANO I LIBRI IN INGLESE

Kimberly e James Dean, Pete the cat: too cool for school, Harper Collins Publishers (5-8 anni)
Eric Carle, The very hungry caterpillar, Philomel Books (4-8 anni)

sabato 25 novembre 2017

5 MOTIVI PER REGALARE UN LIBRO PER NATALE


Manca esattamente un mese a Natale 🎄🎅 ed è quindi il momento di iniziare a pensare ai regali 🎁. Ovviamente, non posso che consigliarvi di puntare sui libri 📚 (e non solo con i bambini!). Perché?
Questi sono i 5 motivi per cui secondo me l'acquisto di un libro può essere la scelta giusta:

1) I libri sono oggetti sia singolari che plurali.
I bambini possono usare un libro da soli, sfogliandone le pagine e viaggiando con la fantasia grazie alle immagini e alla grafica. Non è necessario che un bambino sappia leggere per avere un libro, anzi, a volte è proprio solo osservandoli e maneggiandoli che nasce da parte dei bambini la voglia e lo stimolo ad imparare a leggere.
Un libro poi, lo si può usare insieme a un adulto che legge per il bambino ed interagisce con lui, attraverso le pagine. Il tempo della lettura può diventare un momento speciale tra genitori e figli, nonni e nipoti, ma anche tra insegnanti ed alunni.
Quando poi la lettura avviene in un gruppo, gli stimoli e le curiosità che nascono dai diversi ascoltatori possono arricchirli a vicenda, dando una valenza sociale molto importante all'oggetto libro.

2) I libri (quasi sempre) sono belli.
Soprattutto quando si tratta di albi illustrati, la grafica, i colori, le dimensioni ed anche il materiale sono oggetto di grande studio e cura da parte degli editor e a tutti piace possedere oggetti esteticamente belli.
Tra i più attrattivi ci sono sicuramente i libri in pop-up, che risultano quasi sempre dei capolavori architettonici.

3) I libri aprono la mente. 
Esistono ormai libri su qualsiasi tematica e, soprattutto quando si rivolgono ai più piccoli, possiedono una potenzialità immensa per quanto riguarda la formazione del pensiero e l'apertura al diverso. I libri permettono infatti di entrare in contatto e di conoscere mondi sconosciuti e nuovi modi di pensare.

4) I libri raccontano storie e avvicinano alle parole.
Il nostro è un mondo impregnato di parole e di racconti. Le storie sono il mezzo con cui i bambini imparano naturalmente a conoscerlo e attraverso le quali, al tempo stesso, possono iniziare a raccontare di sé. I libri infatti forniscono ai bambini un linguaggio, non solo nel senso di "lessico", ma anche di "struttura e forma linguistica".

5) I libri non costano troppo.
Salvo qualche eccezione (libri di dimensioni particolarmente grandi o elaborati), i libri hanno un prezzo più che accessibile, cosa che non si può dire di moltissimi giocattoli.
Inoltre, di molti libri vengono realizzate le edizioni economiche, riducendo le dimensioni del libro, sostituendo la copertina rigida con quella flessibile o proponendo versioni leggermente diverse (per esempio eliminando la struttura pop-up).

lunedì 6 novembre 2017

UNA GRANDE MISSIONE

Questo libro mi è stato regalato in occasione del mio compleanno. Non potevano trovare regalo più azzeccato per una maestra come me!
I protagonisti del libro sono i bambini e il loro incredibile mondo, costellato dalle parole dei grandi che danno consigli, fissano regole e, a volte, dicono pure qualche bugia. Non è certo facile il mestiere dei piccoli: crescere, nonostante i grandi!
Insomma, è una vera e propria missione! Anzi, una GRANDE missione!
Questo albo è un inno all'infanzia che, però, fa riflettere i grandi perché, benché non ci siamo dubbi che gli adulti facciano bene e mettere delle regole e a proteggere con avvertimenti e consigli i bambini, il rischio a volte è di esagerare imponendo ai bambini eccessivi limiti e costrizioni che li bloccano invece di stimolarli.
Il testo è essenziale, chiaro e, a tratti, divertente.
Le illustrazioni di Pepi Persico sono veramente particolari, realizzate con stoffe, fili di lana, cartoncini e inchiostro e rispettano l'aspetto semplice e stilizzato dei disegni dei bambini.
Un libro semplice, ma in grado di far riflettere.
Voto personale: 9

Notizie in breve
Titolo: Una grande missione
Autore: Elena Magni
Illustratore: Pepi Persico
Editore: Gribaudo
Pagine: 28
Età consigliata: dai 3 anni in su

venerdì 27 ottobre 2017

PETE THE CAT. ROCKING IN MY SCHOOL SHOES

Oggi vi presento un nuovo episodio di Pete the cat, alias Rocco il gatto! Questo - per ora - esiste solo nella sua versione originale, totalmente in lingua inglese.
Come per i primi due episodi dedicati a scarpe e bottoni, anche qui troviamo all'interno del testo una breve canzoncina che si ripete con lievi variazioni sul tema.
In particolare, in Rocking in my school shoes assistiamo ad una giornata scolastica di Pete, durante la quale scopre i vari ambienti della scuola e le varie attività che vi si svolgono e, anche quando si trova in ambienti nuovi o rumorosi, Pete non si lascia spaventare e canta spensierato la sua canzone!
Il personaggio è davvero amato dai bambini e, soprattutto in questo episodio, permette ai piccoli lettori di mettersi nei suoi panni.
Questo testo in particolare, può essere utilizzato coi bambini di classe prima che entrano in una nuova scuola e ne scoprono i vari spazi. Pete, oltre ad aiutarci nella decodifica degli ambienti, può anche essere un mediatore per quei bambini più impauriti dal nuovo.
Le immagini sono molto colorate e vivaci, realizzate da James Dean, che è anche il creatore del personaggio di Pete!
Pete the cat per me è una garanzia!
Voto personale: 8 e 1/2

Notizie in breve
Titolo: pete the cat. Rocking in my school shoes
Autore: Eric Litwin
Illustratore: James Dean
Editore: Harper Collins
Pagine: 40
Età consigliata: 6-8 anni

domenica 15 ottobre 2017

IL GIARDINO DELLE FARFALLE

Con questo libro veniamo letteralmente catapultati nella natura, nel bel mezzo di un prato, habitat delle meravigliose farfalle protagoniste della storia.
Tutto inizia da un mattino come tanti, durante il quale tutti gli insetti del prato si risvegliano, anche tanti piccoli bruchi arancioni; il tempo scorre e la natura fa il suo corso: i bruchi diventano crisalidi e poi farfalle, una mantide religiosa cerca di mangiare i coloratissimi lepidotteri, il buio cala e fanno la loro comparsa le falene...
Accompagnato dalle suggestive pagine in pop-up di Philippe Ug, il lettore ha l'occasione di trascorrere una giornata in compagnia delle farfalle, di fare la loro conoscenza e di lasciarsi affascinare dai colori del loro mondo.
Le pagine presentano un testo minimale, che fa da cornice e guida alle illustrazioni caratterizzate da colori accesi ed intensi e forme ordinate e geometriche.
Si tratta di un libro da gustare con gli occhi, più che con le orecchie, che incuriosisce e stupisce.
Lo trovo molto adatto ai più piccoli per la sua semplicità.
Voto personale: 7 e 1/2

Notizie in breve
Titolo: Il giardino delle farfalle
Autore e illustratore: Philippe Ug
Editore: White Star Kids
Pagine: 16
Età consigliata: 3-5 anni

martedì 3 ottobre 2017

MINI. IL MONDO INVISIBILE DEI MICROBI

Ho preso questo libro dopo averlo visto tra i vincitori del Premio Andersen 2016, ma ammetto di non averlo guardato per mesi e mesi (da qui si capisce la mia compulsione per lo shopping di libri per bambini - come chi acquista scarpe che non indossa e quasi si dimentica di averle... ahaha).
Comunque, anche se molto tempo dopo l'acquisto, alla fine ho trovato l'occasione di soffermarmi a sfogliarlo con calma.
La sua valenza divulgativa è palese fin da subito: il libro infatti affronta il tema dei microbi e lo fa attraverso parole e illustrazioni che mettono in risalto alcune delle loro caratteristiche peculiari, tra cui la dimensione, la numerosità, la forma... e lo fa in modo molto rigoroso e non banale.
Le metafore e gli esempi portati dall'autrice sono chiari, ben comprensibili e alla portata dei bambini  più grandicelli (dalla scuola primaria). Per i bimbi dell'infanzia, infatti, è ancora presto approcciarsi ad alcuni concetti presenti (es. l'incredibile numerosità dei microbi che si trovano in un cucchiaino di terra o la loro forma rappresentata come vista al microscopio).
Il numero di informazioni presentate non è eccessivo e ognuna di esse è corredata da immagini che la supportano e la arricchiscono.
Trovo molto bello il fatto che nel libro venga sottolineato che i microbi non sono "cattivi", ma anzi, alcuni di essi svolgono delle funzioni molto importanti sul nostro pianeta; e anche che i microbi, pur piccoli, sono in grado di fare cose grandiose (concetto che può essere ripreso anche per un discorso di tipo più personale e umanistico).
Io, che tendenzialmente prediligo letture più emotive, ho trovato questo libro davvero molto bello. Una risorsa davvero valida ed interessante!
Voto personale: 9

Notizie in breve
Titolo: Mini
Autore: Nicola Davies
Illustratore: Emily Sutton
Editore: Editoriale Scienza
Pagine: 40
Età consigliata: 6-10 anni

domenica 17 settembre 2017

LA GRANDE INVENZIONE DI BUBAL

Bubal è un nome un po' strano, vero? Un po' insolito... sapete perché? Perché Bubal non è una bambina dei nostri tempi, ma ha vissuto tanto tanto tempo fa, quando gli uomini e le donne non sapevano ancora né scrivere, né contare.
Il suo papà le aveva affidato un compito importantissimo: accudire le pecore di famiglia e stare attenta a non perderne neanche una. La bimba, che ci teneva proprio tanto a dimostrare al papà di meritare la sua fiducia, allora si ingegna per fare in modo che tutte le pecore ogni sera tornino nel proprio recinto, senza dimenticarne neanche una sola. Può sembrare facile per noi, che sappiamo contare, ma per Bubal quello era un problema vero e proprio. Volete sapere cosa si è inventata per riuscire a portare a termine con successo il suo compito? Dovete scoprirlo leggendo questo fantastico libro di Anna Cerasoli!
Ho già recensito alcuni di libri di questa autrice, che è una delle più valide in Italia per quanto riguarda la letteratura per l'infanzia in ambito matematico.
Il punto di forza di questo libro in particolare è il linguaggio semplice e chiaro e, allo stesso tempo, preciso e rigoroso. La narrazione è coinvolgente e accompagna i bambini ad immedesimarsi piano piano nella piccola protagonista e a seguirla nei ragionamenti. Bubal per risolvere il suo problema, fa molti tentativi, aiutando i lettori ad avvicinarsi a questo metodo di apprendimento per prove ed errori, dove l'errore assume una valenza molto significativa per giungere poi alla risoluzione migliore. Inoltre, il racconto mette in luce come spesso, per un unico problema, possano esistere molteplici soluzioni e vie risolutive e anche questo è un concetto di grande importanza nella matematica ma anche, in generale, nella vita.
Le immagini della Guicciardini sono molto simpatiche e completano eccellentemente il testo.
Il libro è un ottimo spunto per le insegnanti per affrontare i temi del conteggio e dei simboli numerici.
Questo racconto si può trovare anche all'interno di una raccolta, intitolata "E' matematico", che racchiude altre tre racconti della stessa autrice.
Voto personale: 9

Notizie in breve
Titolo: La grande invenzione di Bubal
Autore: Anna Cerasoli
Illustratore: Desideria Guicciardini
Editore: Emme Edizioni
Pagine:56
Età consigliata: 7-9 anni

sabato 9 settembre 2017

FROM HEAD TO TOE

Mi piace moltissimo utilizzare i libri anche in lingua inglese perché li trovo sempre molto ricchi di stimoli. Innanzitutto se l'inglese è la lingua originale dell'autore, spesso troviamo espressioni più melodiose che non sempre nelle traduzioni è possibile riprodurre e poi si può sempre scegliere se utilizzarli in inglese, con tutte le ricadute del caso (avvicinamento alla lingua, sia come sonorità che come lessico e sintassi) o se tradurli.
Il libro che ho deciso di recensire oggi, inoltre, utilizza un altro linguaggio ancora per comunicare con il lettore: il linguaggio del corpo, anche se si tratta di corpi di gorilla, giraffe o pinguini...
L'albo di Eric Carle presenta infatti una carrellata di animali che affermano di saper compiere un determinato movimento con una parte del corpo. Ogni volta essi domandano ad un bambino se anche lui è in grado di farlo; i bambini riproducono il movimento è rispondono alla domanda.
Si tratta di un libro decisamente trasversale, utilizzabile in moltissimi modi: lo si può semplicemente leggere, lo si può recitare a più voci, lo si può drammatizzare, o lo si può anche giocare, andando oltre le pagine del libro e trovando nuovi animali con nuovi movimenti.
Al bambino viene data l'occasione di sperimentare la propria motricità e indagare il proprio corpo. Può essere inoltre uno stimolo per imparare a nominare - per i più piccoli - le parti anatomiche meno scontate, come petto, fianchi, ginocchia. Usandolo in lingua inglese, oltre alla formula interrogativa "Can you do it?", i bambini possono apprendere i nomi di alcuni animali, delle parti del corpo e alcuni verbi di movimento.
A mio parere, la genialità dell'autore è stata proprio quella di riuscire a creare movimento all'interno delle tavole bidimensionali delle pagine.
Proprio per i suoi molteplici possibili utilizzi questo libro può essere consigliato per diverse fasce d'età, dai più piccoli di 3/4 anni ai più grandi fino a 10 anni. Io proprio l'anno scorso l'ho utilizzato a scuola con un gruppo di bambini di classe quarta, costruendo, dopo la lettura, diversi giochi motori e sfide in inglese.
Le immagini, nello stile inconfondibile dell'autore-illustratore, a me piacciono moltissimo per la loro espressività, per la brillantezza dei colori e anche per la semplicità.
Voto personale: 9

Notizie in breve
Titolo: From head to toe (Traduzione: Dalla testa ai piedi)
Autore e illustratore: Eric Carle
Editore: Harper Collins Publishers
Pagine: 26
Età consigliata: 4-10 anni

domenica 3 settembre 2017

SI VA A SCUOLA

Siamo a settembre, l'inizio della scuola è agli sgoccioli e, per qualcuno, questo rappresenta un momento di passaggio molto importante e significativo a livello emotivo e di crescita.
Lo è in particolare per i più piccoli che si trovano ad affrontare l'inserimento nella scuola dell'infanzia e per i bimbi che stanno per effettuare il passaggio dalla scuola dell'infanzia alla scuola primaria.
Si tratta di un momento importantissimo perché è un momento di allontanamento da ciò che i bimbi conoscono, è loro familiare, ad una realtà nuova ed ignota. Questo spesso comporta paura e emozione e rappresenta una grande occasione di crescita e maturazione, soprattutto a livello di autodeterminazione e autonomia.
Per questo ho deciso di recensire per voi un libro che tratta questo tema con delicatezza e competenza. L'autore è Alberto Pellai, uno psicoterapeuta dell'età evolutiva e ricercatore presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università degli Studi di Milano. Io ho avuto occasione di ascoltarlo ad un incontro per genitori ed insegnanti e mi ha colpito molto.
Il libro si divide in due capitoli: il primo dedicato all'attesa dell'ingresso nella scuola primaria, il secondo che racconta il primo giorno di scuola del piccolo protagonista.
Ad accompagnare il bambino della storia ci sono alcuni personaggi fondamentali: la mamma, il papà, la maestra e il suo inseparabile orsetto Scintilla che rappresenta il suo alter ego da cui emergono dubbi, paure e insicurezze.
La prima parte è tutta legata alle aspettative, a quello che il bambino ha sentito sulla scuola, dove la maestra potrebbe essere severa e coi denti storti, dove non ci sarà più tempo per giocare, dove tutto sarà difficilissimo e non si riderà mai.
La mamma allora accompagnerà il bimbo a vedere la sua scuola, andranno a comprare la cartella e emergerà come le tante paure nascano dal fatto di non conoscere quello che verrà.
Poi arriverà il primo giorno di scuola, l'autore  dedica molto spazio a raccontare le azioni svolte a casa dal piccolo protagonista e i genitori prima di andare a scuola per poi passare ad un racconto per impressioni sensoriali una volta varcato l'ingresso dell'edificio scolastico, dove tutto avrà un colore, un odore, un suono...
Il racconto è strutturato con delicatezza e maestria ed è accompagnato da immagini chiare ed evocative, dove molta importanza è data anche ai colori delle pagine.
Insieme al libro c'è anche un CD audio con all'interno 4 tracce: la prima è una canzone sul tema delle letture che parlano al cuore, nella seconda e nella terza traccia possiamo ascoltare la storia letta e narrata da Silvano Piccardi e l'ultima invece è un commento dell'autore che si rivolge a genitori ed insegnanti, offrendo spunti di lettura e riflessione sul libro e consigli su come utilizzarlo.
Il libro può essere letto sia a casa dai genitori che nelle scuole dagli insegnanti sia al termine della scuola dell'infanzia che all'inizio della classe prima di scuola primaria.
Le operazioni messe in atto dai genitori e dall'insegnante nel libro rappresentano dei consigli per aiutare i bambini ad affrontare questo importante momento della loro crescita.
Voto personale: 8

Notizie in breve
Titolo: Si va a scuola. Prepararsi ai primi giorni in classe
Autore: Alberto Pellai
Illustratore: Giuliano Lunelli
Editore: Erickson
Pagine:70
Età consigliata: 5-6 anni

giovedì 31 agosto 2017

UN TRASCURABILE DETTAGLIO

Ho scoperto questo libro grazie alla rivista Andersen, ne sono rimasta molto incuriosita e, quando me lo son ritrovato davanti quest'estate nella mia libreria preferita di Lignano Pineta, l'ho preso al volo!
Devo dire che l'alta aspettativa che avevo nei suoi confronti è stata pienamente confermata.
Come dice il retro copertina, questo è un libro che parla a ciascuno di noi. Ed il motivo è semplice: ognuno di noi può immedesimarsi nel piccolo protagonista della storia perché il trascurabile dettaglio del titolo, altro non è che un piccolo difetto. E chi non ha almeno un difetto?
Ma come può un difetto, che cresce, infastidisce e tutti notano, a poter essere definito "un trascurabile dettaglio"? La risposta sta proprio nel racconto che parte dalla nascita del protagonista e prosegue per diversi anni, in particolare quelli della scuola, dove il difetto da piccolo piccolo, diventerà brutto ed ingombrante. A questo punto il protagonista incontrerà una serie di dottori, fino a trovare quello giusto che lo aiuterà con una formula magica a ridimensionare il suo difetto per riuscire a conviverci e a convivere bene con gli altri.
Le cose che mi piacciono di questo racconto sono davvero molte:
- il protagonista non ha nome: in lui possiamo davvero rivedere chiunque (noi stessi, un figlio o alunno);
- il colore giallo: nell'albo il difetto è stato rappresentato come una specie di macchiolina, di filo aggrovigliato ed è stato fatto giallo, come il sole, come l'allegria, un colore acceso e vivo, per sottolinearne la non-negatività;
- il fatto che il difetto nasca insieme al protagonista e che inizialmente sia piccolissimo, mentre poi cresca al punto da diventare incontrollabile tanto che il bambino finisce per sentirsi inglobato da lui. "Ho cominciato a pensare di essere come lui" dice ad un certo punto. Questo passaggio mi ha colpita, perché apre a moltissime riflessioni sul nostro io, sulla possibilità di scegliere chi e cosa essere, sul peso di nascere con certi "difetti" che siano estetici, cognitivi, fisici e sul modo in cui la società percepisce questi difetti;
- la risoluzione della storia che mira alla presa di coscienza di sé: è vero, si parla di una "formula magica", ma questa altro non è che il prendere coscienza che il nostro difetto, qualunque esso sia, è solo una parte di noi e siamo noi che possiamo decidere che dimensione avrà nella nostra vita. Più noi lo vedremo piccolo, più anche gli altri lo percepiranno tale. E non c'è pretesa di eliminarlo, ma invito a conoscerlo per conviverci con serenità.
- da ultimo, il titolo: io l'ho trovato geniale perché l'intero libro si riassume perfettamente in quella semplice espressione "Un trascurabile dettaglio" e non c'è stato nemmeno bisogno di utilizzarla tra le pagine del racconto.
Voto personale: 9

Notizie in breve
Titolo: Un trascurabile dettaglio
Autore: Anne-Gaëlle Balpe
Illustratore: Csil
Editore: Terre di Mezzo
Pagine: 46
Età consigliata: 6-10 anni

martedì 29 agosto 2017

DOV'E' LA MIA MAMMA?

Libro scelto da mio nipote di 2 anni, "Dov'è la mia mamma?" è un libro molto carino e adatto soprattutto ai bimbi più piccoli, direi dai 2 ai 4-5 anni.
La trama è semplice e già presente in altri albi, mi ha infatti subito ricordato "Oh-oh" di Chris Haughton: un cucciolo - in questo, caso una scimmietta - ha perso la sua mamma e cerca di ritrovarla grazie ad un aiutante - qui, una farfalla - che, man mano, lo porta davanti ad un animale ogni volta diverso chiedendo se proprio lui sia la sua mamma.
Se nella storia del gufetto di Haughton si gioca molto di più sull'aspetto emotivo e ironico, grazie alle illustrazioni d'effetto, i testi molto brevi e la ciclicità della storia, nel caso della scimmietta della Donaldson, invece, si dà molto più risalto alla ricerca delle somigliane e delle differenze tra i vari animali, di cui si elencano numerose caratteristiche fisiche.
Anche la scelta dell'animale aiutante non è dettata dal caso: la farfalla, infatti, non può dare per scontato che la mamma di una piccola scimmia le assomigli in tutto e per tutto (eccetto per le dimensioni), perché per la sua esperienza, i piccoli possono essere molto molto diversi dai propri genitori (i suoi piccoli sono bruchi, non piccole farfalle!).
In questo libro dietro al comunque presente aspetto emotivo, vi è quindi celato anche un significativo aspetto didattico legato alla biologia degli animali.
Voto personale: 8 e 1/2

Notizie in breve
Titolo: Dov'è la mia mamma?
Autore: Julia Donaldson
Illustratore: Axel Sheffler
Editore: Emme Edizioni
Pagine: 24
Età consigliata: 2-5 anni

venerdì 25 agosto 2017

FACCIAMO CHE ERAVAMO

Ecco per voi la recensione di un libro che mi ha fatto piangere come una bambina.
Paolo, 13 anni, racconta il proprio nonno. Racconta il profondo rapporto che li lega, da quando lui ha memoria, da quando aveva 3 anni e nonno Aldo lo portava al parco a giocare.
Come tutte le relazioni, anche quella tra Paolo e Aldo col tempo che passa si modifica, pian pianino. Soprattutto perché il nonno, a cui piace tantissimo giocare al "Facciamo che eravamo..." un giorno non ricorda più la strada per tornare a casa. Paolo - anzi Paolino al tempo - crede che questo sia solo uno dei tanti giochi del nonno, gli mostra allora la strada e arriva a casa tutto orgoglioso.

"Sono stato bravo? Sono stato bravo?" chiedevo eccitato alla mamma e saltavo e mi applaudivo da solo, battendo le mani. "Il nonno non sapeva più la strada, non la sapeva più. L'ho portato io, sono stato bravo?" Continuavo a ripetere.
Non capivo perché la mamma non mi guardasse neanche e non avesse sul viso nemmeno una punto di sorriso. Guardava solo lui, suo padre, cioè il nonno Aldo, e sembrava tanto spaventata.

Sì, per noi grandi è facile capirlo: nonno Aldo ha l'Alzheimer. Ma per i piccoli?
Ecco che Paolo ci racconta con l'ingenuità che contraddistingue l'infanzia, come la vita del nonno, e la sua, siano cambiate prima bruscamente e poi sempre più dolcemente. Il racconto procede per associazioni e paragoni, dove la nuova vita del nonno al ricovero assomiglia tanto a quella di paolino alla scuola dell'infanzia. Ci viene narrato un viaggio, colmo di tenerezza e anche di una crescente consapevolezza che porterà Paolo a tornare a giocare col nonno come un tempo.

... con lo sguardo un po' perso, chiede ancora "Chi sei?"
Allora gli rispondo: "Facciamo che eravamo nonno e nipote. Io mi chiamavo Paolino e tu nonno Aldo, va bene?"
Tante volte il nonno ha fatto questo gioco per me, adesso lo faccio io per lui.
[...] E io, per lui, posso ritornare a essere paolino, anche se per tutti ormai sono Paolo.

A mio parere la grandezza di questo libro è quella di trattare un tema forte, non solo della malattia, ma anche della vecchiaia in genere, con una tenerezza e delicatezza incredibile, quasi palpabile.
Il punto di vista di Paolo permette al lettore di immedesimarsi nel protagonista per coglierne tutte le emozioni e stati d'animo.
Le immagini di Desideria Guicciardini inoltre si inseriscono perfettamente nello scheletro del testo, completandolo quasi in punta di piedi.
Agli adulti emotivi come me, consiglio un pacchetto di fazzoletti al fianco durante la lettura di questo libro poetico, forte e delicato al tempo stesso.

Voto personale: 9 e 1/2

Notizie in breve
Titolo: Facciamo che eravamo
Autore: Silvia Roncaglia
Illustratore: Desideria Guicciardini
Editore: Gruppo Abele
Pagine: 44
Età consigliata: 6-10 anni

lunedì 24 luglio 2017

SENZA TITOLO

Può esistere un libro senza titolo? E un libro che non è stato ancora finito di scrivere?? Grazie ad Hervé Tullet, sì! Eccolo qui, con le inconfondibili illustrazioni di questo autore un po' pazzerello e giocherellone. Così giocherellone, pensate, che troviamo anche lui all'interno del libro.
Come tutte le opere di Tullet, anche questo libro non presenta un canonico racconto, ma ci accompagna in un'esperienza interattiva e molto divertente.
Interattiva perché i personaggi dialogano con il lettore, parlandogli, guardandolo, invitandolo nel mondo magico e segreto dei personaggi di un libro e nello studio del loro autore.
Tutti i personaggi si mobilitano per intrattenere i piccoli lettori, anche se il libro non è ancora pronto e... chissà cosa si inventeranno una fata, un omino stilizzato, un maiale, un cane, un verme e un mostro per rendere piacevole la lettura delle pagine di questo libro strampalato!
Non mi stancherò mai di esaltare la genialità di Tullet, che non smette mai di stupire per originalità e ironia.
Suggerisco il libro a chi ha voglia di divertirsi e giocare.
Voto personale: 8 e 1/2

Notizie in breve
Titolo: Senza titolo
Autore e illustratore: Hervé Tullet
Editore: Franco Cosimo Panini
Pagine: 64
Età consigliata: 4-6 anni

lunedì 26 giugno 2017

LA BAMBINA DEI LIBRI

Vincitore del BolognaRagazzi Award 2017 nella sezione "FICTION" ecco "La bambina dei libri", realizzato a quattro mani da Oliver Jeffers e Sam Winston.
Parto subito esplicitando il mio entusiasmo nei confronti di questo libro che ho trovato semplicemente incredibile, per la sua capacità di portarti dentro alle sue pagine, per poi ributtarti nel mondo con una consapevolezza diversa e quasi magica.
Non si tratta del racconto di una storia, ma di un viaggio nelle storie, anzi nel mondo delle storie. Un mondo fatto di foreste, castelli, tesori, balene, lampade...
Un mondo fatto di fantasia, dove il comune denominatore sono le PAROLE, che si susseguono nel libro parlando al lettore non solo attraverso il linguaggio scritto, ma anche attraverso la costruzione di scenari grafici.
Azzardo una personalissima interpretazione che cerca di andare oltre le pagine. La azzardo perché io sono stata portata lì dalla bambina dei libri, la azzardo perché credo che la richiesta di liberare la propria fantasia, esplicitata nell'ultima pagina, mi autorizzi in un certo senso a sbilanciarmi.
Trovo che questo non sia semplicemente un libro per bambini e che, in fondo, non parli solo di storie immaginarie.
Chi è la bambina dei libri? E' la magia dei libri, la forza attrattiva che sentiamo nei loro confronti, nei confronti delle storie, delle narrazioni, che impregnano da sempre la vita dell'uomo, fin dalla sua antichità. La nostra vita è una storia, che raccontiamo in mille e mille modi. Ne facciamo memoria perché è preziosa per il nostro IO di oggi, e ci permette di diventare l'IO di domani.
C'è una pagina che mi ha compito più delle altre. E' questa:
Mi ha colpita perché - sempre secondo la mia interpretazione - l'uomo in primo piano non solo ha perso la dote innata dei bambini di viaggiare con la fantasia, ma ha smarrito anche se stesso e la bellezza di vivere la propria vita come una BELLA STORIA.
L'invito "Vieni via con me" della bambina dei libri è un invito a VIVERE la propria vita, la propria STORIA come un'avventura incredibile, dove i problemi diventano stimoli e gli ostacoli occasioni, dove le soluzioni non sono certo facili, ma esistono, se le si cerca con cura, attenzione e amore.
Io rivedo un po' il mio modo di guardare alla vita dentro queste pagine e auguro che suscitino tanta meraviglia anche in voi!
Voto personale: 10

Notizie in breve
Titolo: La bambina dei libri
Autore: Oliver Jeffers
Illustratori: Oliver Jeffers e Sam Winston
Editore: Lapis
Pagine: 36
Età consigliata: 4-8 anni
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